Strumenti per il rilievo dei danni

Negli ultimi anni, si è notata sempre più l’importanza di avere tecniche di raccolta, di
memorizzazione e analisi di dati più efficienti in qualsiasi ambito. In ambienti in cui la
quantità di dati è alta, infatti risulta quasi impossibile gestire dati senza commettere errori e
la loro interpretazione richiede una quantità di tempo e risorse per nulla insignificante.

Tale bisogno si è scontrato in particolare durante eventi di disastri naturali. Nel nostro caso
ci si focalizzerà su eventi alluvionali.

Prima di tutti i dati più importanti da raccogliere sono quelli riguardanti i danni, soprattutto
perché sono dati interessanti a differenti livelli di gestione:
• a livello locale, la protezione civile deve interpretare questi dati per trovare le priorità di
emergenza e le fasi di ricostruzione;
• a livello nazionale, bisogna avere accesso a questi dati per poter allocare i fondi e
compensazioni in proporzione alle entità dei danni;
• infine, a livello internazionale l’ interesse è legato agli aiuti umanitari e pure finanziari.

Questi dati non sono solo importanti durante la fase di emergenza, bensì anche dopo,
infatti un’ analisi accurata degli stessi può permettere ai tecnici di capire i motivi di un certo
danno piuttosto che un altro e di conseguenza prevenirne altri. !
Inoltre, queste informazioni possono essere utilizzate anche per altri scopi, infatti una
corretta presentazione dei dati ( per esempio su mappe interattive ) permetterebbe di
avere uno scenario comprensibile e riassuntivo delle zone danneggiate.

Attualmente, la raccolta dei dati avviene in maniera manuale attraverso la compilazione di
form prestampati durante i rilievi casa per casa. Per ogni rilievo ci sono quattro moduli da
compilare:
1. SCHEDA A : form legato alle informazioni
generali!
2. SCHEDA B : form per i danni alle unità
immobiliari!
3. SCHEDA C : form per danni alle parti
comuni!
4. SCHEDA D : form per danni agli annessi

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